Le storie di Wiki Loves Monuments: una su…20.000 ce la fa!

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Le storie di Wiki Loves Monuments: una su…20.000 ce la fa!

Wiki Loves Monuments è il grande concorso fotografico per la valorizzazione del patrimonio culturale. Grazie a chi ha partecipato e supportato la competizione in questi anni, oltre 90.000 scatti di monumenti italiani sono oggi pubblicati con licenza libera su Wikimedia Commons e andranno ad illustrare le voci di Wikipedia.
Dietro a questo grande risultato ci sono tante piccole storie di persone che hanno deciso di “liberare” insieme a noi la bellezza del nostro territorio.  In attesa di conoscere i vincitori dell’edizione 2017 ve le raccontiamo qui sul nostro blog.


Visitare borghi e città d’arte è la mia passione – racconta Francesca Crispino, autrice dello scatto che si è posizionato al quarto posto della classifica nazionale Wiki Loves Monuments 2016 e che ha vinto il premio speciale FIAF – e davanti alla bellezza del paesaggio italiano non riesco a trattenermi dallo scattare fotografie. Coltivo questo interesse insieme al mio fidanzato, Emilio, così quando programmiamo un viaggio portiamo sempre con noi macchina fotografica e cavalletto.
Quando lo scorso settembre, navigando online, ho scoperto dell’esistenza di Wiki Loves Monuments ho pensato si trattasse di un’occasione unica per condividere le mie passioni con un grande numero di persone: i miei scatti potevano rappresentare i monumenti italiani su Wikipedia e arrivare così in tutto il mondo!

Così, insieme a Emilio, ho guardato le liste dei monumenti “liberati” per l’edizione 2016: tra questi c’era la Chiesa di Santa Maria de Armenis a Matera, città che avevamo visitato insieme a inizio anno.
Dal nostro archivio ho selezionato la fotografia che, in una giornata freddissima, avevamo scattato alla Chiesa e all’area dei Sassi posizionando il cavalletto nell’area del Parco della Murgia sul lato della Gravina opposto rispetto a quello della città.
Le case vicine e luci illuminate nel buio della sera facevano apparire Matera come un luogo sacro e sospeso nel tempo: per questo abbiamo caricato su Wikimedia Commons lo scatto con il titolo “O’Presepe”, nel nostro dialetto, quello napoletano.

Quando abbiamo saputo che con una sola foto caricata (su oltre 20.000 scatti partecipanti) avevamo vinto ben due premi del concorso non potevamo crederci! Ciò che ci ha più emozionati è stata la motivazione individuata per i riconoscimenti, che rispecchia esattamente ciò che desideravamo trasmettere con lo scatto: volevamo creare una spirale intorno alla chiesa, che conducesse lo sguardo dal basso fino alla cima del campanile. Come ha scritto la Giuria del Premio: la strada illuminata incornicia l’immagine e guida lo sguardo in maniera circolare, facendolo muovere in una visita virtuale del borgo arrivando dalle pendici fino alla chiesa in cima al colle.

Quest’anno la nostra fotografia ha girato l’Italia con la mostra itinerante di Wiki Loves Monuments ed è stata scelta dagli utenti tra gli scatti per la pagina di Wikipedia in italiano dedicata ai Sassi di Matera: per me è stata una grande soddisfazione e sono tante le persone che ascoltando la mia esperienza hanno deciso di partecipare all’edizione 2017 del concorso. Anche noi abbiamo deciso di riprovarci, perché ci piace moltissimo lo spirito di condivisione che sta dietro Wiki Loves Monuments: quest’anno però di fotografie ne abbiamo caricate molte di più!

Nell’immagine: lo scatto premiato, Francesca ed Emilio. Grafica di Frussi (WMIT), CC BY-SA 4.0