La comunità di Wikipedia si attiva per difendere la libertà di espressione sul web

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La comunità di Wikipedia si attiva per difendere la libertà di espressione sul web

Con il banner presente da questa mattina su ogni pagina dell’enciclopedia libera, la comunità di Wikipedia ha preso posizione in modo netto in difesa di una Rete aperta e contro la proposta di nuova direttiva UE sul copyright.
La decisione è stata assunta dai volontari attivi sui wiki per sensibilizzare i deputati del Parlamento europeo in vista del voto della plenaria sulla direttiva, che si terrà giovedì 5 luglio a Strasburgo.

Il testo su cui gli eurodeputati sono chiamati a esprimersi è stato duramente osteggiato da migliaia di associazioni, ricercatori, esperti, giornalisti, piccoli editori, nonché tantissimi cittadini europei.
Proposte alternative sono state approvate a larga maggioranza in alcune commissioni del Parlamento europeo ma respinte dalla commissione giuridica del 20 giugno per pochi voti: per questo riteniamo che sia opportuno un supplemento di democrazia e che i 750 eurodeputati possano riconsiderarle.

Fra le misure di buon senso neglette dalla commissione giuridica spicca la libertà di panorama: un emendamento, già approvato da altra commissione, che avrebbe dato ai fotografi di tutta l’UE pieno diritto d’autore sulle fotografie di luoghi pubblici da loro scattate, anche contenenti sculture o edifici eretti da meno di 150 anni. Tale diritto non solo è necessario per il lavoro dei fotografi professionisti ma è indispensabile per chiunque voglia pubblicare le proprie foto in Wikimedia Commons nella piena legalità, rendendole un bene comune. Migliaia di fotografi, enti locali e altre organizzazioni ne hanno compreso l’importanza partecipando a Wiki Loves Monuments.

La proposta contiene altri attacchi ancora più diretti contro il pubblico dominio e gli autori, e quindi contro le basi della scrittura collaborativa nei wiki.
L’articolo 11 prevede l’introduzione di una cosiddetta tassa sui link (link tax), o più precisamente di un nuovo monopolio legale riservato agli editori su qualsiasi uso degli articoli che pubblicano, anche se tale uso è consentito dal diritto d’autore: un tentativo già fallito in Spagna e Germania.
L’articolo 13 impone invece filtri automatici per l’approvazione preventiva di ciò che gli utenti pubblicano in Rete: tali filtri, lungi dal favorire il rispetto del diritto d’autore come da scopo dichiarato, vanno in direzione contraria perché calpestano la creatività, i diritti degli autori e le eccezioni al copyright.
Entrambe le proposte rappresentano una minaccia alla libertà di espressione sul web.

Wikimedia Italia appoggia ogni sostegno diretto gli autori, compresi gli articoli 14–16 della proposta ed eventuali forme di supporto economico da parte dello Stato, ma rifiuta categoricamente ogni approccio che danneggia subito tutti mentre offre solo promesse di vantaggi ad altri.
Wikimedia Italia rifiuta inoltre ogni misura che impedisca la creatività dei cittadini e il riuso anche commerciale delle opere dell’ingegno a ciò destinate dai propri autori, o che concorra a frammentare ulteriormente Internet in UE costringendo i siti a seguire licenze nazionali, contrariamente allo scopo dichiarato della direttiva sul mercato unico digitale.

Wikimedia Italia invita tutti ad attivarsi a sostegno dell’azione dei volontari, chiedendo agli eurodeputati di votare in plenaria contro il mandato negoziale che farebbe avanzare il testo attuale nelle successive fasi legislative.

Nell’immagine: L’emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo. Di Diliff, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons