Le mappe di OpenStreetMap non solo sono utili ai singoli utenti, alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai professionisti, ma sono preziose anche per la Protezione Civile nelle attività di prevenzione del rischio e nella gestione delle emergenze.
OSM in effetti consente di:

Corso OpenStreetMap per la Protezione Civile a Treviglio (BG). Foto di Dario Crespi (opera propria), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

  • Condurre simulazioni di scenari e analisi del rischio: OSM permette di avere in un unico database informazioni sull’edificato, laviabilità, la presenza di insediamenti industriali potenzialmente pericolosi e la presenza di strutture sensibili (Es. scuole, ricoveri, etc.);
  • Ottenere dati geografici aggiornati in tempo reale su aree interessate da emergenze (ad esempio, terremoto, inondazioni, etc.) attraverso il coinvolgimento degli utenti OSM e l’utilizzo di piattaforme come il Tasking Manager, gestito da Wikimedia Italia;
  • Mappare elementi rilevanti attraverso piattaforme personalizzate, come ad esempio OsmHydrant per la mappatura e ricerca di idranti;
  • Disporre di un'enorme quantità di dati liberi, fruibili da qualsiasi tipo di dispositivo anche in assenza di reti di comunicazione (modalità offline);
  • Integrare facilmente i dati su strati informativi GIS di qualsiasi tipo.

Wikimedia Italia sta portando avanti collaborazioni e sperimentazioni con alcuni coordinamenti locali della Protezione Civile e altre strutture collegate in vario modo al settore della prevenzione e della gestione delle emergenze.

Per vedere cosa abbiamo già fatto in Italia, visita la sezione Attività realizzate.
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