Il mapping party è un evento in cui mappatori più esperti e principianti si incontrano allo scopo di raccogliere e caricare dati geografici sulla piattaforma OpenStreetMap relativi a un’area che risulta ancora scarsamente mappata o incompleta.
L’attività di mappatura è spesso condotta dividendosi in piccoli gruppi, ciascuno dei quali coprirà una parte dell’area selezionata: per raccogliere le informazioni si può utilizzare il GPS o le molteplici app per la raccolta di dati geografici disponibili per smartphone; in mancanza di dispositivi tecnici è possibile registrare i dati anche con semplice carta e penna grazie allo strumento Fieldpapers.
Dopo aver raccolto i dati, si procede insieme al caricamento sulla piattaforma OpenStreetMap: una volta registrati i dati saranno accessibili a tutti e liberamente riutilizzabili per ogni scopo.
A seconda delle esigenze, i mapping party si possono concentrare anche sulla raccolta di informazioni specifiche, ad esempio sulla sentieristica, sull’accessibilità degli edifici o sulla mappatura di siti archeologici.
La tua zona è poco mappata su OpenStreetMap? Scopri come organizzare un mapping party vicino a te!

Principali attività realizzate in Italia:

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MAppiaM! Foto di Gianfranco (opera propria), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Luglio 2016

mAppiaM!

mAppiaM! (Mapping of Appia’s Monuments) è un’iniziativa promossa insieme al laboratorio universitario Archeo&Arte3D con l’obiettivo di registrare su OpenStreetMap i principali monumenti dell’Appia antica. Le attività, organizzate nell’arco di tre giorni, hanno compreso una sessione formativa presso l’Università La Sapienza, una fase operativa lungo la Via Appia e infine un workshop per l’elaborazione dei dati raccolti. Per maggiori informazioni: http://mappiam.org/


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Sessione di editing durante la Mappalonga

Settembre 2016

Mappalonga

Realizzata in collaborazione con Regione Liguria, l’iniziativa ha rappresentato il primo passo di una collaborazione che mira ad aumentare la conoscenza ed il riuso degli open data cartografici. L’evento è rivolto alla cittadinanza ma anche ad associazioni che operano sul territorio nell’ambito della promozione turistica e della tutela del territorio o a tecnici di piccoli comuni e professionisti che conoscono poco o affatto le possibilità d’uso dell’enorme mole di dati disponibili in OpenStreetMap e nel geoportale di Regione Liguria. Dopo una sessione introduttiva, nella quale sono stati illustrati gli strumenti e le metodologie da utilizzare, si è svolto un mapping party lungo l’itinerario del trenino di Casella utilizzando app per OSM o catturando immagini con Mapillary. I dati sono stati poi caricati sulla piattaforma OSM al termine della giornata.
Per maggior informazioni sull’iniziativa si veda il sito web di Regione Liguria.


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Public Archaeology a Verona. Foto di Saverio.G (opera propria), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Maggio 2017

Public Archaeology Verona

Un percorso sperimentale di ricostruzione storica e mappatura su OpenStreetMap del tratto della via Postumia che interessa la città di Verona  – da Castelvecchio a Piazza Erbe (Corso Cavour-Corso Porta Borsari) – organizzato in collaborazione con il Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. Nell’ambito della due giorni sono state organizzate sessioni teoriche e pratiche volte a portare su Wikipedia e OpenStreetMap la storia e il percorso di questa importante direttrice, costruita per collegare via terra gli snodi portuali di Aquileia e Genova.
Per maggiori informazioni: https://postumiasite.wordpress.com/


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Mapping party a Torino. Foto dal sito web dell’iniziativa.

Ottobre 2017

Torino Mapping Party

Il primo mapping party della città di Torino, promosso in collaborazione con la società per la mobilità 5T e da ITHACA. L’evento si è svolto presso la sede di Open Incet nel quartiere di Barriera di Milano. I 30 partecipanti all’iniziativa hanno registrato sulla piattaforma libera 711 cambiamenti, tra cui 397 nodi, 34 linee e 8 edifici. Inoltre, i mappers hanno inserito su OpenStreetMap diversi punti di interesse (POI) come semafori, idranti, attraversamenti pedonali e rastrelliere. L’evento non è servito solamente a raccogliere dati geografici utili, ma anche a creare una prima occasione di coinvolgimento dei cittadini in un processo di mappatura collaborativa della città.
Per maggiori informazioni: http://www.5t.torino.it/torino-mapping-party/