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Continua con successo la collaborazione tra Wikimedia Italia e il CAI


Il 2021 si apre con un’altra bellissima notizia: il CAI – Club Alpino Italiano e Wikimedia Italia hanno rinnovato la convenzione stipulata nel 2016 per altri 3 anni. L’obiettivo della collaborazione è di migliorare le modalità di fruizione dei dati geografici dell’ambiente montano, favorendo la loro divulgazione e il loro utilizzo.
Il CAI è una «libera associazione nazionale, che ha per scopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne—specialmente di quelle italiane—e la difesa del loro ambiente naturale».
Tramite questo accordo, il CAI si impegna a inserire le informazioni geografiche relative ai percorsi escursionistici, ai rifugi e ai bivacchi, all’interno del database OpenStreetMap, rendendole così consultabili da tutti in forma libera.

Per saperne di più su questa collaborazione abbiamo fatto qualche domanda ad Alessio Piccioli coordinatore CAI della SOSEC (Struttura Operativa Sentieri e Cartografia).

Alessio, grazie per l’intervista, raccontaci qualcosa di più su di te e su quello che fai con il CAI.

Sono stato Presidente della Sezione di Pisa dal 2014 al 2020, sono Istruttore Nazionale di Scialpinismo e membro del Direttivo della Scuola Centrale di Scialpinismo. Attualmente ricopro la carica di coordinatore della SOSEC  (Struttura Operativa Sentieri e Cartografia), nata nel 2015 su decisione del Consiglio Centrale per dare continuità e impulso alle azioni precedentemente portate avanti dai Gruppi di Lavoro Sentieri e Cartografia della Commissione Centrale di Escursionismo. La SOSEC è attiva in particolare nella definizione di standard, indirizzi, linee guida per le attività sentieri a cartografia CAI.

Ci puoi dire quando e come è nata l’associazione?

Il CAI si è costituito il 23 ottobre 1863 a Torino, anche se si può affermare che la sua fondazione ideale è avvenuta il 12 agosto dello stesso anno, durante la celeberrima salita al Monviso ad opera di Quintino Sella, Giovanni Barracco, Paolo e Giacinto di Saint Robert.

Come è distribuita a livello nazionale e quanti soci ci sono?

L’associazione è costituita da soci riuniti liberamente in sezioni, coordinate in raggruppamenti regionali: conta più di 321.000 soci e socie—il dato massimo di sempre nella storia associativa—che partecipano alle attività di 510 sezioni e 310 sottosezioni appartenenti a 21 gruppi regionali, di cui 2 raggruppamenti provinciali (Trentino e Alto Adige).

Cosa vi ha spinto a sottoscrivere nel 2016 la convenzione con Wikimedia Italia e perché è importante che vada avanti?

Le due associazioni hanno tanti aspetti in comune, a partire da una grande base di volontari che agiscono responsabilmente e consapevolmente per il raggiungimento degli scopi sociali. La Rete Escursionistica Italiana rappresenta un enorme Patrimonio, un bene comune, da valorizzare. La convenzione sottoscritta permette di valorizzare questo Patrimonio tramite la realizzazione del Catasto digitale dei Sentieri.

Puoi raccontarci qualcosa in più sui progetti che sono nati da questa convenzione?

Il progetto principale riguarda proprio la realizzazione del Catasto digitale dei Sentieri. In seguito alla firma della convenzione, un gruppo di lavoro congiunto ha realizzato un documento contenente le linee guida per l’inserimento dei Percorsi Escursionistici in OpenStreetMap (https://wiki.openstreetmap.org/wiki/CAI). Altri progetti satellite sono partiti (inserimento dei rifugi, di emergenze naturalistiche, sorgenti d’acqua) e sono sicuro che, una volta completato il progetto del Catasto Nazionale, ci saranno le energie per far partire altre importanti iniziative.

Ci puoi dire che impatto ha avuto sulla vostra comunità questa collaborazione con WIkimedia Italia?

Oltre all’inserimento di dati, che ha contribuito a incrementare il numero e la qualità dei Percorsi Escursionistici su OpenStreetMap, abbiamo iniziato un importante percorso di formazione dei nostri Soci per divulgare l’utilizzo degli strumenti più usati per quanto riguarda la fruizione, l’elaborazione e l’acquisizione del dato.

Ringraziando Alessio per questa intervista e il CAI per la volontà dimostrata nel voler continuare la collaborazione, vorremmo anche ricordare l’impatto che il progetto ha avuto su OpenStreetMap con oltre 40.000 km di sentieri mappati solo negli ultimi anni.
Wikimedia Italia ha l’obiettivo di incoraggiare e supportare la comunità nella cooperazione con altri enti, altre associazioni, gruppi informali e volontari singoli per la diffusione della conoscenza libera e siamo fortemente convinti che il futuro darà vita a nuove grandi attività e progetti.

Nell’immagine: Quintino Sella, Public domain, via Wikimedia Commons