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Wiki – TRADE alla Milano Digital Week

Il 19 marzo saremo alla Milano Digital Week insieme a Fondazione Politecnico di Milano, Altromercato e il centro di ricerche Està per presentare il progetto Wiki-TRADE il cui obiettivo è quello di contribuire a promuovere consapevolezza sull’evoluzione e la sostenibilità dei consumi. Informazioni e dati verranno caricati sulle piattaforme promosse da Wikimedia Italia perché la conoscenza libera è per tutti.
Wiki-TRADE, dove TRADE sta a significare “TRAsformazione dei moDElli” vuole diffondere informazioni aperte su come stanno cambiando i modelli di consumo e soprattutto gli effetti del cambio di passo generati dalla pandemia.

Le dinamiche di acquisto e consumo di beni e servizi di ogni tipo e a ogni livello hanno subito negli ultimi decenni rapide trasformazioni. La crisi globale generata dalla pandemia è stata in grado di catalizzare ulteriormente queste trasformazioni e di generarne di inedite e innovative, capaci di perdurare ben oltre lo stato di emergenza dettato dagli eventi. Le recenti vicende legate alla tragica diffusione del COVID-19 ancora in corso su scala mondiale ne sono un chiaro esempio, probabilmente il più significativo sotto vari aspetti della storia recente.

In questo contesto, è mutata, anche la percezione delle persone rispetto alla loro esperienza come consumatori. Sono diventati fondamentali non solo i tradizionali quanto, come, e dove si spende, ma anche il cosa e il perché si acquistano determinati beni e servizi al posto di altri, le motivazioni che informano le scelte d’acquisto dei consumatori.

Il progetto Wiki-TRADE intende indagare e comprendere da un lato quali siano le trasformazioni in corso nei modelli di consumo, ed in particolare quali siano stati particolarmente “colpiti” dall’altro di sottolineare, all’interno di questo scenario in costante evoluzione, l’importanza delle motivazioni che stanno alla base delle nostre scelte d’acquisto per promuovere una maggiore consapevolezza verso stili di acquisto e consumo più equi e sostenibili.

Le esigenze sanitarie e le esigenze ambientali stanno producendo una rilocalizzazione dei comportamenti sociali e dei comportamenti di acquisto soprattutto sui beni necessari, il cui consumo implica un acquisto frequente. E il cibo ne è l’esempio più evidente. 

La “città dei 15 minuti”, il “mercato a casa propria”, l’“iper-quartiere” (oltre ai più consolidati “Km 0 – Km vero”, “acquisti disintermediati”, ecc.) sono modalità che tentano di inquadrare sinteticamente un fenomeno ricco di implicazioni culturali, relazionali, economiche e perfino merceologiche.

Il dato rilevante, oggi, risiede soprattutto nel cosa e nel perché si compra, e, più in generale, nel consolidarsi, ampliarsi e diffondersi – anche nelle grandi marche, nella presentazione dei prodotti e nella pubblicità – della valorizzazione della scelta etica che informa il comportamento di acquisto.

Gli acquisti non quotidiani, invece, hanno avuto dinamiche di trasformazione molto differenti, sia nei diversi settori merceologici (ad esempio moda e abbigliamento, spese culturali, vacanze, arredi, mezzi di trasporto, tecnologie, ecc.), sia nell’offerta e nell’accesso ai servizi “tradizionali” (ad esempio salute, welfare, rapporti cittadino-istituzioni, ecc.) e in quelli innovativi che si integrano ai sistemi di vendita e acquisto (ad esempio piattaforme di acquisto, social media di quartiere, people-led information, ecc.).

Diverse di queste questioni erano già in campo, ma il COVID-19, da un lato, ha accelerato fortemente alcuni processi che erano in atto e, dall’altro, ha introdotto nuove variabili, mostrando quanto la resilienza della nostra società non sia legata solo allo sviluppo di nuove tecnologie, ma si poggi sulla capacità di immaginare e ridefinire nuove tecnologie sociali che sono in larga parte ancora da progettare.

Il mondo accademico si occuperà di raccogliere informazioni e dati per metterli a disposizione di tutti attraverso i progetti promossi da Wikimedia Italia. Verrà scattata una fotografia prima dell’avvio delle attività e una alla fine per poter valutare quante e quali voci saranno state arricchite e create e quali dati saranno stati caricati.
L’appuntamento per sapere di più è online per venerdì 19 marzo alle 11 alla Milano Digital Week. Link e info per il collegamento saranno comunicati in seguito.

Nell’immagine: il logo dell’edizione 2021 della Milano Digital Week, tutti i diritti riservati.