
Dal 6 al 9 agosto si è svolta a Nairobi, in Kenya, la ventesima edizione di Wikimania, il convegno internazionale che riunisce ogni anno la comunità dei volontari dei progetti Wikimedia.
Con oltre 700 partecipanti da tutto il mondo, l’evento ha avuto come filo conduttore “Inclusione, Impatto, Sostenibilità” e ha alternato sessioni, workshop, laboratori pratici e momenti di confronto informale, sia in presenza sia online.
Il programma di Wikimania 2025 è stato ricco e diversificato, con centinaia di proposte selezionate tramite call internazionale.
Le sessioni hanno toccato temi centrali per il movimento: dalla ricerca, con lo “State of Wikimedia Research 2024-2025”, alle riflessioni collettive su come ripensare gli eventi Wikimedia nel laboratorio “(Re)imagining: Wikimedia Conferences and Events”. È stato dato spazio anche alle lingue e culture indigene, come dimostrato dal progetto “Reviving the Unheard”, dedicato alla documentazione della lingua lampung. Non sono mancate discussioni sull’impatto sociale e politico del sapere libero, come la sessione “Shrinking civic spaces”, che ha affrontato le strategie della comunità in contesti in cui la libertà di espressione è limitata.
Oltre alle conferenze, il programma ha incluso workshop pratici, momenti di networking e una poster session, un’occasione per far conoscere progetti e iniziative provenienti da ogni parte del mondo.

Il contributo italiano a Wikimania 2025 è stato molto vario, con interventi tecnici, progetti educativi e poster:

Grazie alle borse di partecipazione “Alessio Guidetti” offerte da Wikimedia Italia, sei wikimediani italiani si sono recati a Nairobi, tra cui Lorenzo Urbani e Francisco Ardini, che ci hanno raccontato come hanno vissuto questo evento.
Urbani, che ha partecipato per la prima volta a Wikimania, nel suo report racconta un’esperienza «splendida, ricca di confronti con persone e realtà tra le più eterogenee possibili.»
Già durante la pre-conferenza ha preso parte all’Users with Extended Rights Convening, un incontro informale e accogliente che ha favorito la conoscenza reciproca, con sessioni introduttive e momenti di networking.
Durante l’Admin Tool World Café, Urbani ha contribuito ai tavoli su:
Urbani ha inoltre partecipato a una discussione dedicata alle piccole wiki, mettendo in luce le difficoltà di risorse, la vulnerabilità ad abusi e la sfida di applicare policy pensate per progetti più grandi.
Un altro punto di vista arriva dal racconto di Francisco Ardini: nel suo resoconto sottolinea innanzitutto la dimensione comunitaria e internazionale: oltre 700 wikimediani dai cinque continenti, uniti dallo stesso spirito e dalla stessa missione di rendere la conoscenza accessibile a tutta l’umanità.
Ardini evidenzia come l’incontro dal vivo con persone provenienti da contesti diversissimi sia stato un momento di grande valore umano, tra aneddoti leggeri – come l’entusiasmo scattato per l’assonanza “Naples”/“Nepal” – e collaborazioni inaspettate, come quella con un’insegnante giapponese di Shakespeare interessata a progetti a Verona.
La varietà e l’impatto dei progetti presentati lo hanno profondamente colpito: dal monitoraggio del cambiamento climatico in Kenya con strumenti open source, alla documentazione del patrimonio della foresta amazzonica; dalle collaborazioni con comunità indigene in Bolivia, ai programmi di educazione contro la disinformazione in Ghana e Indonesia; dai progetti di preservazione culturale in Ucraina, Egitto e India, fino alle iniziative su gender gap, open science, e memoria storica in Colombia.
«[…] Un’emozione derivante anche dall’orgoglio di essere parte di questa grande comunità, che con fatica, piano piano, sta lavorando per svelare al mondo tutti i suoi segreti e costruire questa grande cattedrale della conoscenza universale»scrive Ardini, ricordando come Wikimania dia voce a una comunità globale che lavora per costruire una conoscenza utile a tutti, senza esclusioni.
Wikimania 2025 si è confermata un appuntamento fondamentale per la comunità Wikimedia mondiale: uno spazio in cui si condividono esperienze, si affrontano sfide comuni e si immaginano nuovi percorsi di crescita.
L’edizione di Nairobi ha dato visibilità a progetti che intrecciano innovazione tecnologica, impegno sociale e valorizzazione culturale. Le testimonianze italiane restituiscono appieno la ricchezza e l’energia di questa esperienza globale.

Immagine in evidenza: A session on Wikimania 2025 Day 1 di Rosiestep, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons