Biblioteche del futuro al Convegno Stelline di Firenze

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Biblioteche del futuro al Convegno Stelline di Firenze

biblioteca veduta dal basso

Le biblioteche cambiano e si aprono agli open data. Una rivoluzione già in corso in Europa, di cui si discuterà nella tappa di Firenze del Convegno Stelline, che dopo Torino e Napoli e prima del tradizionale evento conclusivo a Milano a Palazzo delle Stelline, si ferma a Firenze per una due giorni di incontri e seminari sul mondo della scuola e delle biblioteche.

Giovedì 17 giugno, dalle 14.30 esclusivamente online, il panel “Trasformazione digitale: scenari e tendenze” vede anche la partecipazione di due esperti del mondo Wikimedia: Barbara Fischer della Biblioteca Nazionale Tedesca e Luca Martinelli di Wikimedia Italia.

WikiLibrary Manifesto: ripensare le biblioteche

Oggi manager delle Biblioteca Nazionale Tedesca, Barbara Fischer è stata fino a pochi anni fa responsabile delle partnership culturali di Wikimedia Germania ed è una delle esponenti più importanti del WikiLibrary Manifesto, lanciato ad autunno 2020 in Germania. Un documento che ha visto insieme Wikimedia Germania e la Biblioteca Nazionale Tedesca per lanciare la proposta di collegare le proprie risorse online.

L’obiettivo del manifesto è di creare un network internazionale di linked open data per le arti, la cultura e la scienza. Un strumento affidabile, che sappia dialogare con l’intelligenza artificiale e poter essere mantenuto in maniera collaborativa, secondo i principi dei FAIR data. Un modello di lavoro ancora tutto da costruire, per raggiungere vera condivisione della conoscenza, promuovendo licenze libere per i dati e per i software, ma anche l’inclusione di comunità diverse e la creazione di interfacce accessibili e user-friendly.

Leggi il WikiLibrary Manifesto

L’Italia vista da Wikidata

Luca Martinelli, membro storico della comunità di Wikimedia Italia, dedicherà invece il suo intervento alla presentazione dell’esperienza di Wikidata in Italia. Progetto nato sempre in Germania, Wikidata è una base di conoscenza libera e aperta che può essere letta e modificata allo stesso modo da umani e macchine. Sarà proprio la struttura di Wikidata a poter rendere possibili progetti come WikiLibrary Manifesto, anche grazie alla sua caratteristica di essere disponibile sotto licenza libera e di poter essere interconnesso ad altri insiemi di dati aperti.

Nello stesso panel, moderato dal direttore dell’European University Institute Pep Torn, interverranno anche Giovanni Bergamin dell’Associazione Italiana Biblioteche e Mauro Guerrini, professore di Biblioteconomia dell’Università di Firenze, oltre ad altri esperti del mondo delle biblioteche attesi nel corso dei due giorni.

Scopri il programma e le informazioni per partecipare.

Nell’immagine: vista panoramica della libreria del Museo Guimet (Parigi), di Athoune, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons