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La Biblioteca Centrale del CNR custodisce una collezione cartografica di grande rilievo: carte geomorfologiche, idrogeologiche, batimetriche, magnetometriche, e mappe relative a sismicità, precipitazioni, biodiversità. Grazie al bando MAB 2025, promosso da Wikimedia Italia in collaborazione con ICOM Italia e Creative Commons Italia, è stato avviato il progetto di digitalizzazione della collazione delle carte sismografiche in loro possesso, con l’obiettivo di renderle libere e accessibili online.
La decisione del CNR si è basata su una visione chiara: trasformare un archivio finora consultabile solo su supporto fisico in una risorsa fruibile da ricercatori e cittadini, incoraggiando il riuso, lo studio territoriale, la divulgazione e la conservazione del loro patrimonio scientifico.
Il progetto prevedeva non solo la scansione e la digitalizzazione delle carte, ma anche la loro pubblicazione adottando la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike (CC BY-SA), in linea con i principi di conoscenza libera perseguiti da Wikimedia Italia.
La collaborazione ha coinvolto diversi enti e strutture del CNR: l’Unità Editoria, l’Istituto per la Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG), l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM), l’Ufficio Agenda Digitale e Processi per il supporto tecnico. Il progetto si è sviluppato a partire dalla digitalizzazione integrale dell’Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes, corredato da un catalogo che copre il periodo dal 1000 al 1980. Ogni mappa isosismica, oltre ad essere stata caricata su Wikimedia Commons, è stata descritta e metadatata, in modo da essere integrata alle relative voci di Wikipedia e negli item di Wikidata.

In questo modo, la Biblioteca Centrale del CNR si è aperta come piattaforma di conoscenza condivisa. Un patrimonio storico-scientifico che ora può essere studiato, analizzato, mappato e usato da chiunque: dagli esperti ai cittadini interessati, in modo da contribuire a ricerca, formazione e sensibilizzazione su temi ambientali, territoriali e sociali.
Il bando MAB 2025 rappresenta una strategia di rilievo per rendere il patrimonio culturale e scientifico nazionale più accessibile: attraverso la digitalizzazione e la pubblicazione su piattaforme libere si favorisce la conservazione, la fruizione e il riuso delle collezioni.
In questo senso, il progetto della Biblioteca Centrale del CNR assume un valore emblematico: non si tratta solo di digitalizzare delle carte, ma anche di avviare un processo di democratizzazione dell’accesso alla conoscenza, che può stimolare nuovi studi e riflessioni su geologia, ambiente, territorio, storia, con un approccio multidisciplinare e partecipativo.

Per accompagnare e valorizzare il progetto, l’Unità Prevenzione e Protezione del CNR e l’Unità Pianificazione, Programmazione e la Biblioteca Centrale del CNR, il 9 dicembre scorso hanno organizzato un convegno presso l’Aula Marconi della sede centrale del CNR.
Il convegno, tenutosi in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, è stato pensato come momento di riflessione sull’inclusione, l’accessibilità e il benessere lavorativo delle persone con disabilità.
Nel pomeriggio è stato messo in luce il ruolo delle biblioteche come spazi di mediazione e accoglienza, con un’attenzione particolare al valore delle tecnologie digitali e alla valorizzazione dei contenuti accessibili, anche attraverso la Lingua dei Segni Italiana (LIS). A tal proposito, il CNR ha tradotto in lingua LIS l’intera convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD).
Al convegno ha partecipato anche Marta Arosio dello staff di Wikimedia Italia, con l’intervento “DAL SEGNO AL DIGITALE: LA Biblioteca Centrale CNR, la Biblioteca dell’ISSR e il progetto Wikimedia”, che rappresenta il punto di incontro tra la digitalizzazione del patrimonio e le politiche di inclusione culturale e sociale.
In questo modo, il progetto non si è limitato a rendere accessibile un patrimonio cartografico, ma lo ha integrato in una visione più ampia di biblioteche come luoghi di inclusione, partecipazione e condivisione.
Affiancare al progetto un convegno sul tema dell’inclusione e dell’accessibilità rende l’intero progetto non solo culturale, ma anche sociale e civico. Così, la Biblioteca Centrale del CNR si fa custode della memoria scientifica e allo stesso tempo promotrice di una conoscenza libera e realmente accessibile a tutti.
Clicca qui per vedere tutte le immagini del progetto del CNR su Wikimedia Commons
Immagine in evidenza: Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR – Inventario 87 – carta geografica relativa al terremoto dell’Etna, 20 febbraio 1818 (cropped) di CNR, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons