Il futuro dei musei, i vincitori del contest Wikidata

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Il futuro dei musei, i vincitori del contest Wikidata

immagine guida de il futuro dei musei

Ci sono anche due utenti italiani tra i vincitori del contest della Giornata Internazionale dei Musei 2021, che si è svolto su Wikidata tra il 3 e il 18 maggio.

Tre le categorie che i contributori volontari erano chiamati a migliorare su Wikidata: musei, oggetti ed eventi, persone. Nelle due settimane del contest, chi si è registrato ha lasciato traccia delle voci che ha contribuito a migliorare, per arricchire le potenzialità di Wikidata: un database di dati strutturati, liberi e aperti, consultabile e modificabile da macchine e umani, in più lingue.

Un contest per aiutare i musei

“Il Futuro dei Musei: Recuperare e Reinventare” era il tema della Giornata Internazionale dei Musei promossa da International Council of Museums (ICOM), a cui Wikimedia Svizzera, Germania, Austria, Francia e Italia hanno voluto partecipare insieme, mobilitando i propri volontari proprio su Wikidata, per dare una prospettiva concreta del potenziale futuro dei musei e dell’apertura delle loro collezioni al mondo dei dati aperti.

In sole due settimane, 16.935 item legati ai musei sono stati modificati, mentre ne sono stati creati 1.178 di nuovi. 432 utenti hanno partecipato alla competizione: quasi il doppio dei 243 dell’anno scorso. Tra questi, anche Airon90 e Epìdosis, che hanno vinto rispettivamente nelle categorie Musei e Persone, risultando tra gli utenti più attivi.

Il racconto dei vincitori

Airon90 aveva già partecipato all’edizione 2020 del contest e racconta che ha dedicato una o due ore al giorno alle attività su Wikidata, come già fa di abitudine. Racconta che gli piace visitare musei, pinacoteche e altri luoghi culturali e che voleva rendersi utile con le sue competenze.

«In questo momento storico – spiega – in cui stiamo per ripartire dopo la crisi pandemica a causa della quale i musei sono stati chiusi per la maggior parte del tempo, è utile curare i dati di questi luoghi della cultura: sia per aggiornarli, sia per rilanciarli. Per questo ho aggiornato i siti internet e le coordinate geografiche e ho aggiunto informazioni più o meno essenziali sui musei. Penso che, mostrando agli operatori museali Wikidata e le sue potenzialità, possano nascere collaborazioni che potrebbero portare maggiori dati sulla piattaforma, con conseguenti maggiori capacità di riuso degli stessi».

Epìdosis invece ha sentito parlare del concorso durante un aperitivo digitale organizzato da Wikimedia Italia. Anche lui ha scelto di concentrarsi sull’ambito che conosce meglio su Wikidata: l’aggiornamento di profili dedicati alle persone. Spiega così la passione per queste attività:

«Sono ormai più di otto anni che mi muovo tra Wikipedia e Wikidata e mi piacciono perché posso scrivere di argomenti che mi interessano: il mondo classico, ma anche molti altri ambiti. Posso divulgare conoscenza, ma anche imparare io stesso cose nuove, talvolta inaspettate. Spesso gli altri utenti mi hanno dato suggerimenti molto acuti per migliorarmi e accrescere le mie conoscenze sia sugli aspetti tecnici dei progetti Wikimedia, sia sulle tematiche di cui mi occupo. E poi posso svagarmi, svolgendo una serie di attività che sono per me divertenti, ma anche utili a una vastissima comunità di persone».

«Personalmente – sottolinea a sua volta Airon90 – del mondo Wikimedia mi piace la libertà: libertà di apporre una miglioria senza obbligo di registrazione di un account, libertà di informarsi su qualsiasi argomento gratuitamente, libertà di riuso dei dati seguendo le opportune licenze. Di Wikidata apprezzo la possibilità di ricercare informazioni rapidamente. In generale, alle persone che cerco di coinvolgere ripeto sempre che non servono grandi capacità per migliorare le pagine di Wikipedia o i dati di Wikidata, ma tempo libero, comprensione delle regole e dell’uso delle fonti e un mouse con cui prendere la linguetta Modifica. Goccia dopo goccia, modifica dopo modifica, si viene a formare l’oceano dell’open content!».

Nell’immagine: elaborazione di International Museum Day 2021 Poster, di International Council of Museums (ICOM), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons