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Open Data Day dal 2 marzo

Tornano anche nel 2024 le giornate dedicate ai dati aperti, grazie a Open Data Day, l’iniziativa nata per far apprezzare l’importanza degli open data a chi non li conosce e per collaborare insieme alla loro produzione e condivisione per chi già li usa attivamente.

Gli open data sono contenuti di ogni tipo (testi, immagini, coordinate geografiche, informazioni e matadati) che vengono pubblicati con licenze libere, in modo che possano essere riutilizzati da chiunque, per qualsiasi scopo: dalla ricerca allo sviluppo di strumenti. Anche i progetti Wikimedia come Wikidata si basano sugli open data e contribuiscono alla loro produzione e condivisione, così come OpenStreetMap, che molti definiscono “la Wikipedia delle mappe”, ma che è prima di tutto un database aperto di dati geospaziali.

Come donare i propri dati

Per questo tra il 2 e il 9 marzo anche i volontari dei progetti Wikimedia e di OpenStreetMap organizzano diversi eventi in Italia per Open Data Day.

Open Data Pax a Bologna

I volontari di OpenStreetMap e dei progetti Wikimedia di Bologna e dintorni si incontrano al Salaborsa Lab il 9 marzo alle 16.00 per Open Data Pax. Un evento ormai ricorrente, in cui volontari esperti e non possono conoscersi, spiegarsi a vicenda aspetti dei progetti che li appassionano che non conoscono e contribuire insieme.

Il 9 marzo in particolare verrà presentato lo strumento QLever, ma lo spazio è aperto ad ogni tipo di domanda su OpenStreetMap, Wikidata, Wikipedia e i progetti fratelli.

Partecipa all’evento

Mappare Camerino

Héctor Ochoa Ortiz sta invece organizzando una giornata di mappatura con OpenStreetMap a Camerino, in collaborazione con il polo d’informatica “Carla Lodovici” dell’Università di Camerino. Dalle 9.00 alle 18.00 del 7 marzo, studenti e studentesse potranno scoprire come funziona OpenStreetMap e lo strumento di mappatura Every Door, uscendo direttamente sul terreno, per le strade di Camerino.

“Gli studenti – spiega Héctor Ochoa Ortiz – mapperano in gruppetti diverse parti della città. Dopo pranzo, approfondiremo i dati legati a OpenStreetMap, dopo che gli studenti avranno fatto la loro esperienza di mappatura. Vedremo come estrarre dati e usarli per diverse applicazioni. Durante il Datathon gli studenti potranno sviluppare diverse idee utilizzando i dati e presentarle. Queste potrebbero anche diventare dei progetti per le loro tesi di laurea”.

Partecipa all’evento

Immagine: View of Italy and the Adriatic Sea, di Earth Science and Remote Sensing Unit, Lyndon B. Johnson Space Center, Public domain, da Wikimedia Commons