“Ricerca, educazione e accesso al patrimonio culturale. Un confronto tra diritti fondamentali ed eccezioni al diritto d’autore” è il titolo del convegno organizzato a Roma per il 6 maggio dal capitolo italiano di Creative Commons in collaborazione con l’Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il convegno sarà l’occasione per approfondire il tema dei diritti fondamentali alla ricerca, all’educazione e all’accesso al patrimonio culturale alla luce della normativa sul diritto d’autore nazionale ed europea, e dei principi dell’Open Science, dell’Open Access e dell’Open Education. Emerge, infatti, sempre più con forza l’esigenza di un’armonizzazione a livello internazionale delle norme in materia che renda efficaci ed omogenee le eccezioni al diritto d’autore in tutto il mondo.
Spiegano gli organizzatori.
Tra i relatori invitati anche Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia, che interverrà sul tema “Citizen Science: riuso e disseminazione del sapere scientifico attraverso Wikipedia, i progetti Wikimedia e OpenStreetMap”.
Tra gli interventi anche quello di Roberto Caso, professore dell’Università degli Studi di Trento, dal titolo “Il diritto alla conoscenza aperta e l’etica dell’insegnamento” e Caterina Sganga della Scuola Superiore Sant’Anna, con l’intervento “Dall’armonizzazione alla frammentazione: obiettivi e fallimenti della Direttiva Copyright in materia di ricerca, educazione e accesso al patrimonio culturale”.
Moderato da Deborah De Angelis e Roberto Faro, il convegno vedrà anche la partecipazione di Tiziana Vecchio da parte della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO).
Il convegno sarà anche disponibile in streaming online. Per partecipare in presenza, appuntamento il 6 maggio alle 9 nell’aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (piazzale Aldo Moro 7, Roma).
Nell’immagine: The Confiscation of the Contents of a Painter’s Studio … (dettaglio), di Monogrammista di Brunswick, Public domain, attraverso Wikimedia Commons
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