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Sono stati avviati i lavori di digitalizzazione della collezione cartografica conservata presso la Biblioteca Centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), nell’ambito del bando MAB 2025.
Scopri tutti i vincitori del bando MAB 2025
Il bando MAB, finanziato da Wikimedia Italia in collaborazione con ICOM Italia e Creative Commons Italia, promuove il libero riuso online di immagini di pubblico dominio e contenuti open access con licenze libere.
Proprio in questa direzione si muove la Biblioteca Centrale del CNR, che ha avviato la digitalizzazione della raccolta di cartografia dell’Ente utilizzando le tecnologie messe a disposizione dal DigiLab presente all’interno della struttura. L’intento è quello di rendere disponibili questi materiali nel rispetto dei principi della condivisione libera della conoscenza, adottando la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike (CC BY-SA).
La Biblioteca Centrale, in collaborazione con CNR-Unità Editoria, l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (CNR IGAG), l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (CNR ISEM) e e CNR – Ufficio Agenda Digitale e Processi per il supporto tecnico, approfondirà due specifiche aree di ricerca: da un lato, i terremoti in Italia, attraverso la digitalizzazione integrale dell’Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes, che sarà reso completamente accessibile in formato aperto; dall’altro, il tema del riuso dei percorsi ferroviari dismessi nel Mezzogiorno, a partire dalle ricerche condotte per la realizzazione del geoportale ferroviaciclabilelucana.it.
La collezione cartografica posseduta dall’Ente comprende carte geomorfologiche, batimetriche, magnetometriche, idrogeologiche, oltre a mappe relative a sismicità, piogge e biodiversità. Questi documenti rappresentano un patrimonio prezioso per la comunità scientifica, in particolare per ricercatori, geologi, ingegneri e altri esperti che si occupano dello studio del territorio, dell’ambiente e dei fenomeni naturali. Attualmente, però, le mappe sono consultabili solo in formato fisico, limitandone la fruibilità da parte di un pubblico sempre più orientato al digitale.
Con la digitalizzazione, tali risorse saranno non solo conservate nel tempo, ma anche valorizzate attraverso la loro pubblicazione online. In questo modo, ricercatori e cittadini avranno la possibilità di accedere a dati cartografici di alta qualità, aprendo la strada a nuove analisi, studi e applicazioni nei campi della geologia, geofisica, geografia e pianificazione territoriale.
Il progetto include inoltre lo sviluppo di una piattaforma di crowdsourcing, dove studiosi e utenti potranno contribuire con annotazioni e interpretazioni, favorendo un approccio collaborativo alla conoscenza.
È prevista anche la creazione di una sezione divulgativa, pensata per raccontare l’evoluzione della cartografia scientifica, rendendo il progetto fruibile anche da un pubblico non specializzato.
L’iniziativa sarà ulteriormente potenziata grazie alla collaborazione con altri progetti di digitalizzazione promossi da Wikimedia Italia e da enti internazionali.
I primi materiali digitalizzati per il bando MAB 2025 sono disponibili alla categoria Category:Media from Biblioteca Centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche su Wikimedia Commons.
Immagine: Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR – inventario 18 – carta geografica relativa al terremoto della Campania del 990 di CNR, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons