Spartiti e riviste online per tutti, grazie ad Archivio Ricordi

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Spartiti e riviste online per tutti, grazie ad Archivio Ricordi

L’Archivio Storico Ricordi ha scelto di  mettere a disposizione online tutti i periodici di Casa Ricordi editi in oltre 120 anni di attività, tra il 1842 e il 1965. Sono oltre 65.000 pagine e 5.700 numeri di riviste originali liberamente accessibili sulla Collezione Digitale dell’Archivio, che progressivamente saranno consultabili anche su Wikisource, aperte a tutti gli utenti del mondo e collegate con tutti i progetti Wikimedia.

Inoltre, l’Archivio Storico Ricordi ha deciso di accettare l’invito di Wikimedia Italia a sviluppare un nuovo progetto sperimentale, procedendo con la pubblicazione di alcuni spartiti musicali del proprio catalogo sulle piattaforme Wikimedia, utilizzando il software LilyPond. In continuità con la collaborazione già in atto tra Wikimedia Italia e Archivio Ricordi, che prevede il supporto di un wikimediano in residenza presso l’archivio, i primi ad essere utilizzati saranno proprio gli inserti musicali delle riviste di Casa Ricordi in corso di pubblicazione su Wikisource.

Che cos’è LilyPond

LilyPond è un software open source che, integrato con Wikisource, Wikipedia e altri progetti fratelli, permette la trascrizione degli spartiti online. Il software è nato dall’intuizione di due musicisti, che volevano andare oltre l’aspetto meccanico degli spartiti realizzati a computer. Una comunità di sviluppatori ha lavorato per molto tempo su questa idea, per sviluppare un programma di incisione musicale che producesse spartiti di ottima qualità. Tutte le impostazioni di stile, i font e gli algoritmi di LilyPond sono oggi ispirati alla migliore musica incisa a mano. 

Gli spartiti dell’Archivio Storico Ricordi

L’Archivio Storico Ricordi raccoglie i documenti dell’editore musicale Ricordi dalla data di fondazione nel 1808, fino al 1994. Costituisce per questo una delle più importanti raccolte musicali private del mondo. L’Archivio conserva le partiture autografe di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Vincenzo Bellini, Gioachino Rossini e Gaetano Donizetti, fino ai contemporanei come Luigi Nono, Salvatore Sciarrino e Sylvano Bussotti. 

Grazie a questa nuova collaborazione, l’archivio potrà condividere con il resto del mondo tramite i progetti Wikipedia una selezione dei propri spartiti musicali, tratti dalle riviste di Casa Ricordi. Wikimedia Italia aiuterà a portare online, disponibili a tutti, questi spariti, fornendo assistenza per il loro caricamento su Wikisource e per la trascrizione tramite il software Lilypond.

Nell’immagine: Riviste Ricordi, di Archivio Strorico Ricordi, immagine fornita dall’archivio.