Wittgenstein: dal 1° gennaio tutte le opere in pubblico dominio

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Wittgenstein: dal 1° gennaio tutte le opere in pubblico dominio

Come ogni anno, il primo gennaio cade il Giorno del Pubblico Dominio. Nel 2022 c’è un’occasione in più per festeggiare: tutte le opere del filosofo Ludwig Wittgenstein infatti entrano in pubblico dominio. Un gruppo di volontari negli ultimi mesi si è preparato con cura a questa data, sviluppando un progetto per condividere online l’opera del filosofo.

Il Ludwig Wittgenstein Project è un’iniziativa senza scopo di lucro, avviata alla fine del 2020 da Michele Lavazza, volontario dei progetti wikimedia esperto di digital humanities, e attualmente gestita da una comunità internazionale in crescita di traduttori e volontari. L’obiettivo del progetto è rendere disponibile gratuitamente e con licenza libera il maggior numero possibile di opere del filosofo Wittgenstein dal primo gennaio 2022.

Ludwig Wittgenstein è considerato uno dei massimi pensatori del Novecento. Ad eccezione del Tractatus logico-philosophicus, tutte le sue opere, che sono alla base della logica e della filosofia del linguaggio contemporanee, furono pubblicate dopo la sua morte, avvenuta a Cambridge nel 1951. A settant’anni da quella data, dal primo gennaio 2022 passeranno tutte in pubblico dominio.

Le opere di Wittgenstein saranno libere dal copyright in tutti i Paesi in cui i diritti scadono 70 anni dopo la morte dell’autore: la lista include la maggior parte dell’Unione Europea, Africa, Asia e Oceania, insieme alla maggior parte dei Paesi dell’America Latina e il Canada.

Cosa prevede il Ludwig Wittgenstein Project

Il Ludwig Wittgenstein Project fornirà libri completi, ben formattati, scaricabili e gratuiti. Saranno disponibili gli originali in tedesco o in inglese, così come le traduzioni in più lingue a cui ha lavorato il team di traduttori che si sono dedicati al progetto. Più in particolare, saranno disponibili in italiano la Recensione di “La scienza della logica” di P. Coffey, Note sulla logica, i Quaderni 1914-1916, Tractatus logico-philosophicus, Conferenza sull’etica, Osservazioni su “Il ramo d’oro” di Frazer, Libro marrone, Ricerche filosofiche, Osservazioni sui colori.

Grazie al sostegno economico di Wikimedia Italia, è stato possibile tradurre in 4 lingue la Conferenza sull’etica di Wittgenstein e in italiano il testo Note sulla logica. Non solo, sono state realizzate altre traduzioni in italiano e in francese, tra cui i diari risalenti al periodo della Prima guerra mondiale e le Osservazioni sui colori.

Per una vera condivisione della conoscenza

Il progetto è nato dall’idea di organizzare uno sforzo collettivo per produrre ad hoc nuove traduzioni dell’opera del filosofo. A sua volta ciò ha l’obiettivo di favorire l’accesso ai testi da parte di tutti, anche in lingue diverse da quella originale.

Spiega Michele Lavazza, coordinatore del Ludwig Wittgenstein Project, che aggiunge:

Abbiamo ricevuto il contributo di molte persone che hanno aiutato su vari fronti. Tra queste un ruolo fondamentale è stato svolto dai traduttori, che hanno messo a disposizione il loro tempo, in molti casi anche a titolo volontario, per realizzare le nuove versioni delle opere. Finora sono 10 i traduttori che hanno partecipato all’iniziativa, provenienti da 6 paesi diversi. Il progetto è aperto a chiunque desideri partecipare: guardiamo al primo gennaio come al vero inizio delle nostre attività e speriamo di poter contare su collaborazioni sempre nuove.

Iolanda Pensa, Presidente di Wikimedia Italia, spiega così la scelta di sostenere il progetto:

Contribuire attivamente alla diffusione, al miglioramento e all’avanzamento del sapere e della cultura è l’obiettivo per cui è nato il movimento Wikimedia. Crediamo infatti che, per perseguire il bene comune, sia essenziale moltiplicare le porte d’accesso alla conoscenza. Come Associazione, perseguiamo questo obiettivo sostenendo economicamente numerose iniziative culturali in linea con questo principio. Tra queste il Ludwig Wittgenstein Project, che dal primo gennaio renderà disponibili molte opere del filosofo di difficile reperibilità.

Nell’immagine: ritratto di Ludwig Wittgenstein, pubblico dominio