State of the Map: vi raccontiamo perché partecipare

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State of the Map: vi raccontiamo perché partecipare

Inizia il 19 agosto State of the Map, il raduno mondiale dei mappatori di OpenStreetMap. Fino al 21 agosto Firenze diventerà il punto di incontro di centinaia di volontari che si dedicano alla mappatura collaborativa, da ogni parte del mondo.

Abbiamo chiesto ad alcuni di loro di raccontarci perché hanno scelto di partecipare. Se le loro motivazioni vi convincono, è ancora possibile comprare il biglietto per l’evento.

Feye e Federica: un ritorno a State of the Map

Feye Andal arriverà a Firenze dalle Filippine, dove vive nell’area metropolitana di Manila. Nel suo paese è una volontaria per OSM-Philippines e ambasciatrice regionale di YouthMappers, oltre che membro del Data Quality Working Group all’interno del team umanitario di OpenStreetMap. Nel 2019 ha Feye ha partecipato a State of the Map ad Heidelberg, in Germania e racconta:

È stata davvero un’esperienza memorabile, perché ho imparato molto dagli eventi e incontrato le persone appassionate che danno vita alla comunità. La pandemia ha reso impossibili i viaggi, ma ora che le restrizioni sono state allentate, mi sono detta che non potevo perdere questa nuova conferenza in presenza.

Con una comunità globale che interagisce per lo più da remoto, è bello in realtà incontrare i volontari così appassionati di persona. Inoltre, sentir presentare i diversi progetti di mappatura aperta dalle comunità stesse è bellissimo.E poi, i gadget che distribuiscono a State of the Map sono molto i migliori!

Anche per Federica Gaspari si tratta di un ritorno a State of the Map, dopo averci partecipato a Milano nel 2018 e online nel 2020 e 2021. Oggi Federica è molto attiva nella comunità italiana e all’interno del gruppo di cOSMopolIT. Quest’anno partecipa anche all’oganizzazione dell’evento, perché:

Dopo due anni di incontri e mapathon organizzati online per costruire ponti tra le diverse comunità di mappatori, è  emozionante poter tornare a State of the Map per confrontarsi sui  progetti realizzati e sulle esperienze vissute.

Partecipare a questo evento rappresenta un’occasione unica per poter vivere a 360 gradi lo spirito collaborativo e il senso di comunità che sono alla base del progetto OpenStreetMap, per conoscere le persone che rendono possibile portare sulla mappa idee, innovazioni e nuove prospettive collettive attraverso  progetti, proposte e collaborazioni. Inoltre, quest’anno partecipare in  presenza significa anche avere la possibilità di approfittare della splendida cornice di Firenze!

Davide, Maya e Alessia alla prima esperienza

Partecipa per la prima volta a State of the Map Maya Lovo Dominguez , che da ottobre 2021 è ambasciatrice regionale di YouthMappers in Messico e verrà a Firenze per condividere la propria esperienza con gli altri volontari.

A Città del Messico – racconta – collaboro con altri gruppi di studenti, lavorando su Tasking Manager e promuovendo l’uso di OpenStreetMap come membro di YouthMappers. Dal programma sembra che le diverse sessioni siano pensate per persone con esperienze, interessi e background molto differenti. Penso che State of the Map sia il posto dove emergono molte domande, a cui si può rispondere imparando da altri progetti.

Fa parte invece del gruppo Map for Future Davide Di Carlo, che a sua volta è al suo primo raduno:

Map for Future è un gruppo variegato, sparso tra Roma, Modena e l’Umbria. Ci impegniamo per far conoscere il volontariato cartografico, diffondere il valore dell’open source e valorizzare le attività di associazioni che operano sul territorio. Partecipo a State of the Map per conoscere altre persone attive nel settore cartografico e soprattutto per curiosità. Penso sia un’ottima occasione per incontrarsi e fare nuove conoscenze.

Anche Alessia Marchionna è alla sua prima partecipazione, nonostante sia attiva su OpenStreetMap dal 2019, come volontaria degli YouthMappers dell’Università di Bari e di cOSMoplIT.

La maggior parte delle persone – racconta – che ho incontrato in questi anni grazie a OpenStreetMap parteciperà a State of the Map, questo quindi rappresenterà un’opportunità unica per incontrarsi e condividere idee e tempo finalmente in presenza!

La mappatura per Alessia è diventata anche un lavoro, come membro del team di mappatori di UN Mappers a Brindisi:

Mi occupo della produzione e validazione di dati geospaziali in diverse regioni africane. È stata e continua ad essere un’esperienza incredibile poter contribuire in modo pressoché quotidiano alla mappa aperta e liberamente editabile di OSM. Quest’anno poi mi sono laureata in Geofisica all’Università degli studi di Bari e parte del lavoro di tesi ha previsto la mappatura dell’area di studio su OSM: la Depressione dell’Upemba nella Repubblica Democratica del Congo.

State of the Map è un appuntamento per cui ormai è difficile trattenere l’entusiasmo, come spiega sempre Alessia Marchionna:

Credo che un evento come State of the Map rappresenti una delle migliori occasioni per entrare in contatto con tutte le sfumature che caratterizzano la community OSM e tutte le possibilità di evoluzione che questa può e potrà avere nei prossimi anni. È elettrizzante e credo che la possibilità di incontrare persone da tutto il mondo rappresenti un’occasione imperdibile di crescita professionale e personale!

Nell’immagine: SOTM 2019, di Thomas Skowron from Cologne, Germany, CC BY 2.0, attraverso Wikimedia Commons